DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE E SOCIALI
FINALITÀ E PRINCIPALI FUNZIONI
La Direzione delle Professioni Sanitarie e Sociali è posta in staff alla Direzione Generale, quale organismo funzionale di riferimento, ed è diretta da un Dirigente delle professioni sanitarie ai sensi della Legge n. 251 del 2001. Nell’attuale scenario di evoluzione, la DPSS mantiene vive le attuali funzioni di direzione, indirizzo, organizzazione e gestione del personale e supporta il ruolo di governance della Direzione Strategica dell’ATS nell’attuazione del ruolo di intermediazione e di costruzione di policy e di attuazione di modelli organizzativi.
Inoltre opera al fine di sviluppare e riorganizzare i Servizi, che da centralizzati diventano territoriali e, da segmentati, diventano maggiormente integrati. Tale evoluzione richiede un riposizionamento delle strutture organizzative rispetto ai precedenti mandati, che comporta l’assunzione di responsabilità su processi e relazioni, più che su singole prestazioni. Pertanto l’attuale modello si riorganizza in “Osservatorio per il governo delle Professioni Sanitarie e Sociali” quale struttura organizzativa che:
- focalizza, secondo un modello più funzionale e trasversale, le competenze multidisciplinari sulle performance e sull’attivazione di risorse, formando team di lavoro orientati a prestazioni che si sviluppano per processi (process owner),
- strettamente funzionali e interconnessi al nuovo mandato dell’ATS.
- rilancia, secondo i principi orientati all’efficienza, all’efficacia, alla trasversalità, i processi di integrazione e di governance delle risorse professionali
- investe sullo sviluppo professionale finalizzando una costante valorizzazione del know-how delle organizzazioni.
- Lo scopo è quello di svolgere attività, tipiche di una tecnostruttura, assicurando la gestione dei processi, operando in modo trasversale e valorizzando contestualmente le
competenze tecnico professionali acquisite e consolidate in questi ultimi quattro anni.
PRINCIPALI LINEE DI ATTIVITÀ
Nello specifico le attività vengono riorganizzate e declinate in tre macro-funzioni:
- Governance delle Professioni Sanitarie e Sociali dell’ATS:
- costruzione, sviluppo e gestione delle politiche generali di governance, in aderenza alle indicazioni della Direzione Strategica;
- attuazione di attività di direzione, indirizzo, organizzazione delle professioni sanitarie e sociali in un quadro di miglioramento continuo della qualità degli interventi stessi, in integrazione con i diversi sistemi organizzativi e professionali anche in un ottica interaziendale;
- attuazione di attività di progettazione, sviluppo e ricerca di modelli organizzativi e funzionali di riferimento, orientati a fornire risposte integrate al cittadino;
- supporto professionale integrato e attuazione di interventi di Clinical Governance;
- collaborazione alla realizzazione di processi orizzontali di prevenzione, assistenza, riabilitazione e sociali che vedono coinvolti più servizi della ATS, sviluppando una funzione di raccordo tra i professionisti;
- gestione del personale assegnato all’ATS: reclutamento, selezione, assegnazione, inserimento e valutazione, mobilità, individuazione dei coordinamenti e delle posizioni organizzative;
- programmazione e gestione dei tirocini nell’ATS e anche in collaborazione con le ASST per gli studenti assegnati all’area territoriale;
- qualificazione e sviluppo delle competenze professionali attraverso la programmazione, il monitoraggio e la progettazione di eventi formativi, anche in sinergia con altri Dipartimenti e Servizi, nonché con le ASST e gli enti erogatori privati;
- la promozione di progetti di ricerca e innovazione.
- Supporto alla Direzione Strategica:
- confronto sistematico con la Direzione Strategica, i Dipartimenti, i Servizi e i Distretti dell’ATS;
- coordinamento e promozione di tavoli di lavoro con le DPSS delle ASST della provincia, con i responsabili dei Servizi Infermieristici (SITRA) delle Unità di Offerta degli enti erogatori privati, quali spazi collegiali a supporto dei processi di integrazione sanitaria, sociosanitaria e sociale;
- supporto professionale per garantire continuità rispetto a interventi di governance e di integrazione, che vedono coinvolti operatori sanitari e sociali (Salute Mentale e NPI, Intercultura, Comunità amica del bambino e puerperio a domicilio, percorso nascita, Sportello Unico Welfare, WHP, Città Sane, …);
- sostegno alla regia e allo sviluppo di programmi di prevenzione, anche innovativi;
- Osservatorio delle professioni e sviluppo di un coordinamento provinciale di network professionali interaziendali:
- coordinamento e promozione di tavoli di lavoro mono e interprofessionali quali luoghi tecnici di raccordo sulle professioni e di progettazione partecipata;
- individuazione di livelli di performance comuni nell’area provinciale, per l’esercizio dell’attività professionale;
- sviluppo di percorsi di miglioramento di standard e competenze professionali (key competence);
- individuazione, implementazione, sviluppo e diffusione di buone pratiche e saperi professionali;
- pianificare processi formativi e di sviluppo delle competenze disciplinari e metodologiche;
- raccordo con gli Ordini professionali e con le Università.
- Contesto Normativo
- Da SITRA a DPSS: la scelta innovativa dell'ATS Bergamo
- La Mission e la Vision
- Gli assetti organizzativi
- Regolamento della Direzione delle Professioni Sanitarie e Sociali
- Delibera n 300 del 08 marzo 2013
- I Regolamenti di Area
DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE E SOCIALI
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Ultimo aggiornamento: 27/03/2025