GOMMA/PLASTICA

PIANO TRIENNALE STRAORDINARIO ex DGR n. XI/164/2018

 

PIANO MIRATO DI PREVENZIONE NEL SETTORE DELLA GOMMA

“Riduzione dei rischi per la sicurezza e la salute nel comparto dello stampaggio delle guarnizioni della gomma”

Nota bene: il progetto iniziato nel 2019 ha subito una fase di arresto a causa della pandemia e riparte nel 2022.

Descrizione e analisi del contesto

Nella zona del Lago d’Iseo ha sede il polo europeo della stampaggio di guarnizioni in gomma. 
Il Piano mirato, nato come prosecuzione del precedente progetto dedicato al settore della lavorazione per stampaggio ad iniezione di materie plastiche,  si prefigge di attivare la verifica degli aspetti di sicurezza delle attrezzature utilizzate con particolare riferimento agli “insiemi” presenti nel ciclo tecnologico e, date le inevitabili implicazioni sulla sicurezza e salute dei lavoratori, si presterà attenzione anche all’esposizione a rischio chimico durante l’uso dei mescolatori e durante le fasi dello stampaggio.  
Per quanto concerne gli insiemi di macchine l’esperienza maturata nei controlli effettuati negli ultimi anni hanno mostrato l’esigenza di garantire la presenza di adeguati requisiti essenziali di sicurezza (RES) in occasione dell’interfacciamento e in ogni altra possibile modifica alle parti originali o ai sistemi di controllo derivante dall’assemblaggio dell’insieme.
Le aziende destinatarie del piano rientrano nel codice ATECO 2007 22.19. 
Il numero complessivo di aziende/UL afferenti a tale codice ammonta a  374 (Fonte dati = I.M.Pre.S.@ BI - estrazione del 26.06.2018)
Ogni anno si prevede di coinvolgere una quota pari ad 1/3 delle aziende/UL attive che saranno destinatarie di informazione specifica e della scheda di autovalutazione.
Le schede di autovalutazione compilate dalle aziende saranno analizzate dall’ATS attribuendo un punteggio di “rischio” utile a stabilire le priorità di intervento e a selezionare il campione di aziende da sottoporre a audit/ispezione garantendo, presumibilmente, la copertura del 5% del campione numerico individuato per ciascun anno.  

Ogni azienda coinvolta sarà invitata ad applicare una scheda di autovalutazione prodotta da ATS e condivisa all’interno del Comitato territoriale ex art.7. La scheda di autovalutazione permetterà alle aziende di rilevare i punti critici inerenti le aree tematiche considerate e di definire l’eventuale crono programma di miglioramento, da concordare con il RLS, contenente le misure tecniche, organizzative e procedurali da attuare. Le schede compilate dalle aziende saranno inviate all’ATS che procederà all’analisi e valutazione attribuendo un punteggio di “rischio” in modo da poter stabilire le  priorità di controllo nel tempo (audit e/o ispezioni).

 

METODI E STRUMENTI

- Checklist Gomma (documento consultabile nella sezione allegati, a fondo pagina)

 

PROGETTI PRECEDENTI
IL PROGETTO PLASTICA 

Con il Piano Regionale 2014-2018 per la tutela Sicurezza e la Salute nei luoghi di lavoro, la Regione Lombardia ha voluto stimolare le ASL (ATS dal 2016) affinché mettessero in campo attività in grado di supportare e fornire assistenza alle aziende verso il raggiungimento di condizioni di lavoro sempre più salubri e sicure. In risposta a tali richieste, e nell’ambito del proprio ruolo di ente incaricato delle attività di vigilanza ed ispezione in tema di Sicurezza e salute sul lavoro, nel 2014 il Servizio PSAL dell’ASL di Bergamo ha costituito un tavolo tecnico per la definizione di un nuovo modello di vigilanza da affiancare alle più tradizionali verifiche ispettive. La scelta è ricaduta sul metodo dell’audit così come indicato dalla norma ISO 19011, modalità già adottata in altri ambiti di competenza, come ad esempio la vigilanza per la Sicurezza Alimentare. Tale metodo, si differenzia dalla vigilanza tradizionale in quanto:

  • Interpreta in maniera evolutiva il D.Lgs. 81/08, come sistema di organizzazione, programmazione, controllo e miglioramento;
  • Consente di andare oltre la semplice constatazione dello stato delle misure di prevenzione e protezione adottate da un’azienda;
  • Rende possibile un’analisi più profonda dei sistemi adottati per la gestione degli aspetti che hanno impatto sulla salute e la sicurezza di chi lavora;
  • Permette di valutarne la capacità di mantenere nel tempo i livelli di salute e sicurezza raggiunti e di migliorarli.

L’applicazione iniziale dell’audit è stata indirizzata al settore della lavorazione per stampaggio ad iniezione di materie plastiche e per favorire l’azione di sostegno e assistenza alle aziende si è deciso di inserire in questo progetto la diffusione del “Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute nello stampaggio della plastica”, prodotto dal laboratorio “Tumori professionali” e pubblicato dalla Regione Lombardia nel dicembre 2009. La progettazione, realizzazione e validazione del modello di audit da adottare sono state sviluppate all’interno di un tavolo tecnico appositamente costituito, nel quale tecnici della prevenzione e medici del lavoro dell’ASL, si sono confrontati ed hanno potuto condividere conoscenze e competenze con il mondo delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei datori di lavoro maggiormente rappresentative, presenti sul territorio provinciale. Sono state prodotte alcune check list, ad uso del personale incaricato della vigilanza mediante audit, sui seguenti processi “chiave”:

  • Sistema di gestione;
  • Manutenzione;
  • Gestione delle macchine per stampaggio ad iniezione;
  • Analisi degli infortuni, degli incidenti e dei mancati incidenti;
  • Gestione del rischio chimico;
  • Gestione degli acquisti e degli appalti.

Le stesse check list sono state messe a disposizione delle aziende, per l’attuazione di interventi di autocontrollo e di miglioramento.


Nel corso del 2015 è stato possibile testare questo metodo in 5 aziende che, grazie alla rete di collaborazione con le parti sociali, hanno aperto volontariamente le porte dei propri stabilimenti aderendo alla fase di sperimentazione proposta dall’ASL. Tale collaborazione è stata incoraggiata anche dai membri dell'Organo territoriale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro (ex Commissione art. 7) del D. Lgs. 81/2008  e s.m.i. (consultabile nella sezione links, a fondo pagina), al fine di raggiungere obiettivi di salute e sicurezza del lavoro con elevata rilevanza sociale, in larga parte richiamati tra gli scopi di questo progetto. Nel 2016 la vigilanza mediante audit è entrata ufficialmente a far parte delle attività del Servizio PSAL dell’ATS, andando ad aggiungersi alle attività di vigilanza tradizionale. Sono stati programmati 20 audit in aziende di stampaggio ad iniezione di materie plastiche distribuite su tutto il territorio provinciale.
Il valore positivo di tale metodo quale strumento a sostegno e supporto alle aziende è stato riconosciuto sia dalle associazioni datoriali che dalle organizzazioni sindacali, nonché dalle stesse aziende oggetto di audit ed è stato di stimolo per l’adeguamento del modello al fine di trovarne applicazione anche nelle piccole e piccolissime imprese dello stesso settore, tra l’altro notevolmente rappresentate sul territorio provinciale. 

 

METODI E STRUMENTI - i documenti di seguito descritti sono consultabili nella sezione allegati, a fondo pagina
  • Check list materie plastiche
    • risultati

CONVEGNO 23 MARZO 2011 "Percorso innovativi per la sicurezza sul lavoro"

  • Intervento Dr Luzzana
  • Intervento Gotti, Poiatti, Del Brocco

documenti e approfondimenti

  • Direttiva PSAL n. 29-0 Direttiva macchine - Insiemi
  • FEDERMACCHINE - Guida alla disciplina delle macchine usate
  • Raccomandazione ASSOCOMAPLAST - Conformita' delle macchine a iniezione abbinate a manipolatori e robot

novità, eventi, convegni

  • Poster Convegno SIMLII 2015

libreria

  • Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute nello stampaggio di plastica

Responsabile della pubblicazione: Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria

Ultimo aggiornamento: 28/03/2025