BABY PIT STOP

Introduzione

Allattare un bambino è un gesto semplice e naturale che le donne dovrebbero poter fare ovunque, anche se a volte in città risulta difficile. I Comitati si occupano della promozione e attuazione del Progetto Baby Pit Stop (BPS)  sia in ambito istituzionale, sia su richiesta di altre strutture territoriali. I Baby Pit Stop possono essere creati all’interno di strutture materno infantili (ospedali, consultori, nidi) e anche in spazi pubblici commerciali e non (bar, farmacia, ristorante, supermercato, biblioteca, università, stazione, ecc. ), che per la loro distribuzione territoriale, possono costituire un’importante rete di sostegno alla donna che allatta e che si trova fuori casa col proprio figlio.

Cos'è il Baby Pit Stop

Il Baby Pit Stop (BPS) prende il nome dalla nota operazione del "cambio gomme + pieno di benzina" che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno. Il Baby Pit Stop (BPS) per le mamme e i bambini è invece un’area allestita dove è possibile “fare il pieno di latte e il cambio di pannolino”. Un ambiente accogliente e riservato dove la mamma che allatta è la benvenuta. L’allattamento al seno non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi. Inoltre, molte mamme prolungano l'allattamento ben oltre i primi mesi di vita dei bambini, ottemperando alle raccomandazioni dell'UNICEF  e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) . 

«Se si rendesse disponibile un nuovo vaccino che prevenisse un milione o più di morti infantili all’anno, e che fosse oltretutto poco costoso, sicuro, somministrabile per bocca, e non richiedesse la 'catena del freddo', diventerebbe immediatamente un imperativo di salute pubblica» scrive J. Dobbing in "A Warm Chain for Breastfeeding" sulla prestigiosa rivista medica internazionale The Lancet (1994). «L’allattamento al seno può fare questo e altro, ma richiede una sua ?catena calda’ di sostegno – e cioè assistenza competente alle madri perché possano avere fiducia in se stesse e per mostrare loro cosa fare, e protezione da pratiche dannose. Se questa catena calda si è persa nella nostra cultura, o ha dei difetti, è giunto il tempo di farla funzionare.» Il Baby Pit Stop UNICEF è un servizio gratuito, reso riconoscibile dal simbolo riportato qui accanto.

Perchè

L’allattamento al seno non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi.

Cosa prevedere?

Per creare un Baby Pit Stop basta poco infatti è necessario avere: 

  • una comoda sedia-poltroncina;

  • un fasciatoio per il cambio del bambino o altra superficie idonea per il cambio del pannolino;

  • opuscoli informativi dell’UNICEF e di eventuali partner istituzionali.

  • se possibile, un angolo attrezzato per il gioco dei bambini 

Il Baby Pit Stop UNICEF si differenzia dagli altri BPS per due motivi:

si prevedono partner istituzionali (ad es. Aziende sanitarie locali, provincia e comuni). In particolare il BPS è promosso dall’UNICEF nelle ATS in cui è attivo il progetto di promozione e sostegno dell’allattamento materno nei servizi territoriali la sua organizzazione e idoneità sono garantite da una verifica periodica da parte di Babyconsumers, associazione per la tutela dei diritti dei consumatori.

Cosa non ci deve essere

  • Nel BPS possono fermarsi tutte le mamme, sia che allattino o che usino il biberon, ma il BPS non deve essere usato per pubblicizzare o promuovere latte artificiale, pappe, biberon e
    tettarelle! Quindi nel BPS non devono esserci volantini, opuscoli, omaggi, riviste o cartoline che pubblicizzino i prodotti sopra indicati.

  • Allo stesso modo, non ci devono essere poster o altri oggetti di arredamento con loghi e marchi di ditte che producono sostituti del latte materno, biberon e tettarelle, né tali prodotti devono essere esposti o donati alle mamme.

  • Il BPS non prevede nessuno sponsor, ma solo una partnership istituzionale.

  • L’opportunità della visibilità di sponsor sarà valutata dall’UNICEF Italia sulla base delle regole internazionali sulle partnership aziendali e nel pieno rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno dell'OMS.

  • In particolare, i BPS allestiti all’interno delle sedi locali UNICEF sono spazi protetti da qualsiasi tipo di ingerenza pubblicitaria.

Modulo di adesione

Il MODULO per l'adesione al progetto, scaricabile dal seguente file, è da inoltrare al Comitato Provinciale Bergamasco dell'Unicef tramite seguente email comitato.bergamo@unicef.it.

Sedi in Provincia di Bergamo

Sede c/o ATS BERGAMO - via Gallicciolli, 4 BERGAMO dal Lunedì al Giovedì dalle 08.00 alle 18.00 / Venerdì dalle 8.00 alle 16.30

Responsabile della pubblicazione: Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria

Ultimo aggiornamento: 04/03/2025