VARICELLA
La varicella è una malattia infettiva esantematica altamente contagiosa causata dal virus varicella zoster. Il virus è diffuso in tutto il mondo: è più frequente tra i bambini tra i 5 e i 10 anni, ma può colpire anche gli adulti, in maniera più aggressiva.
Il picco d’incidenza avviene nei mesi invernali e primaverili. Ciclicamente si registra un aumento dei casi, in particolare con coperture vaccinali basse.
Periodo di incubazione: 14-21 giorni (mediamente 14-16 giorni).
I sintomi sono:
- febbre
- dolori muscolari (mialgia)
- malessere (astenia)
- eruzione cutanea maculo papulosa (esantema) che evolve in vescicole e persiste per 3-4 giorni. Le vescicole sono contagiose fino quando non diventano croste.
- polmonite, emorragie, encefaliti – nei casi più gravi.
Diagnosi: La diagnosi, generalmente, avviene tramite la clinica e attraverso la ricerca di anticorpi specifici nel siero.
Trasmissione: Il virus della varicella si trasmette con molta facilità attraverso:
- le goccioline emesse nell'aria dalla persona malata quando parla, tossisce o starnutisce;
- il contatto diretto con i liquidi rilasciati dall'esantema;
- le superfici e gli oggetti contaminati.
Il soggetto è contagioso in media da 1-2 giorni prima dell’inizio dell’esantema, fino a quando le vescicole non sono diventate croste (di solito in 5 giorni). Essendo il virus altamente diffusivo, durante il periodo di contagiosità il soggetto deve essere posto in isolamento almeno fino all’essiccamento delle vescicole.
Trattamento: Nelle persone che hanno un elevato rischio di andare incontro a complicazioni si può ricorrere all'aciclovir, un farmaco antivirale.
Complicanze: Le complicanze più gravi sono la polmonite, l’encefalite e l’emorragia in particolare tra i neonati, le donne gravide, i soggetti fragili.
Prevenzione: Per prevenire la varicella è disponibile un vaccino efficace e sicuro, in forma combinata le componenti antirosolia, antiparotite e antimorbillo (vaccino MPRV) o in forma singola (vaccino antivaricella). Essendo un vaccino vivo attenuato la vaccinazione non può essere effettuata negli individui con deficit immunitario, nelle donne in gravidanza e nelle persone con nota reazione allergica grave a una precedente dose o a uno dei componenti del vaccino.
Il vaccino è effettuato presso i Centri Vaccinali di ASST a cui si invita a rivolgersi per informazioni.
Sorveglianza: Qualora si rilevassero soggetti esposti a caso di varicella, è prevista la sorveglianza sanitaria per 20 giorni dopo il contatto, al fine di monitorare la comparsa di sintomi.
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Approfondimenti:
L’infezione da virus della varicella può rimanere latente e riattivarsi dando luogo a quello che viene comunemente chiamato “Fuoco di Sant’Antonio” (Herpes Zoster). La malattia si presenta soprattutto in soggetti con una riduzione dell’attività del sistema immunitario dovuta, ad esempio all’età avanzata, al diabete, a trattamenti immunodepressivi, a forte stress psicofisico.
Le vescicole, contagiose, si dispongono, singole o a grappolo, lungo il decorso del nervo e possono persistere anche alcune settimane.
L’Herpes Zoster è caratterizzato da prurito, forti dolori, formicolio e alterata sensibilità nella zona colpita. Frequente è la nevralgia posterpetica negli anziani (riscontrata nel 30%dei casi).
Seguendo la terapia virale prescritta dal curante, l’infezione regredisce.
È disponibile la vaccinazione contro l’Herpes Zoster, gratuita per le categorie a rischio (rivolgersi ai Centri Vaccinali di ASST per informazioni).
Responsabile della pubblicazione: Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria
Ultimo aggiornamento: 25/04/2025