Percorso Nidi

Percorso Nidi

 Destinatari percorso nidi  

La misura è prevista per i bambini che presentino il criterio clinico di seguito specificato: − la bilateralità del deficit sensoriale per il quale non è necessaria la definizione in decibel della soglia di sordità né la definizione in decimi della acutezza visiva; − relativamente all’aspetto visivo, un quadro di ipovisione non migliorabile con correzione ottica o terapia. Trattasi di situazione di malattia stabile o progressiva e pertanto meritevole dell'inserimento nel percorso. La situazione clinica dovrà essere proposta attraverso una certificazione sanitaria redatta, laddove possibile, anche da una equipe multidisciplinare e rilasciata da Centri specializzati in disabilità sensoriale infantile che attesti la presenza della patologia sensoriale. Si ricorda che in prossimità del passaggio dall’asilo nido, micronido pubblico e privato e sezione primavera alla scuola dell’infanzia sarà necessaria una rivalutazione della situazione clinica del bambino per quantificare il deficit sensoriale e verificare i requisiti di accesso al percorso di inclusione scolastica finalizzata anche all’acquisizione della documentazione riportata al punto 4.2 per il percorso ordinario.  In casi particolari, non rientranti nei criteri sopra descritti, le famiglie potranno sottoporre all’attenzione delle ATS territorialmente competenti il caso specifico producendo documentazione clinica al fine di promuovere, per il tramite di Regione Lombardia, autorizzazione ad un’eventuale deroga. 

Il servizio destinato a bambini con disabilità sensoriale è realizzato nel percorso ordinario da assistenti alla comunicazione e tiflologi/tifloinformatici e pedagogisti con adeguata esperienza e/o formazione, secondo i criteri specificati nel presente paragrafo al punto 5.2.  

Tali operatori sono coordinati dall’Ente che prende in carico la persona con disabilità sensoriale nelle diverse attività, al fine di completare, integrare e sviluppare il relativo percorso di crescita e autonomia, evitando svantaggi nel processo di apprendimento, nell’inclusione scolastica e nella socializzazione. L’assistente alla comunicazione e l’esperto tiflologo/tifloinformatico devono integrare la propria attività con quella delle altre figure (docenti curriculari, insegnanti di sostegno, assistente per l’autonomia, educatori e personale ATA), senza sovrapporre compiti e funzioni, ma valorizzando i diversi ambiti di intervento. 

Le azioni degli operatori si realizzano nel contesto classe e nell’intero ambiente scolastico, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i bambini/alunni/studenti nel processo di inclusione, secondo un modello di partecipazione attiva e secondo le competenze, conoscenze e abilità, anche evolutivamente legate ai percorsi di formazione di cui al citato decreto n. 7947/2020. 

 Le azioni degli operatori si realizzano attraverso l’affiancamento temporaneo del personale del nido al fine di garantire un supporto mirato all’inserimento del bambino nel contesto comunitario, incrementare le competenze degli educatori operanti nelle strutture per la prima infanzia nel rispetto delle diverse professionalità. 

Particolare attenzione viene posta all’adattamento dell’ambiente per garantire percorsi sempre più inclusivi e idonei alle difficoltà di cui i bambini con disabilità sensoriale sono portatori.  

È previsto altresì l’intervento diretto dell’operatore (in particolare dell’assistente alla comunicazione) nella relazione con il bambino, in riferimento alle proposte di attività educative accessibili e inclusive senza tuttavia sostituire le figure di riferimento.  

Responsabile della pubblicazione: Dipartimento PIPSS

Ultimo aggiornamento: 27/05/2025