TERZO SETTORE E VOLONTARIATO NELLE CASE DI COMUNITA’ AVVIO DELLA FASE 2
Tipologia: Comunicato stampa
Bergamo, 20 luglio 2022 – Oggi, presso la Sala Lombardia dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, ha avuto luogo il l’incontro tra gli attori della Sanità territoriale e gli Enti del terzo Settore e del Volontariato, per la fase due del progetto “Verso un Welfare di Comunità”.
Sono intervenuti: Massimo Giupponi Direttore Generale ATS Bergamo, Letizia Moratti Vicepresidente Regione Lombardia (in collegamento), Marcella Messina Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci di Bergamo, Isabella Trezzi responsabile di progetto per ATS Bergamo, Maria Beatrice Stasi Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII, Francesco Locati Direttore Generale ASST Bergamo Est, Peter Assembergs Direttore Generale ASST Bergamo Ovest.
Dopo la sottoscrizione della lettera di intenti, avvenuta lo scorso 8 aprile in presenza del Vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, e l’inizio della fase operativa del 23 maggio, ATS Bergamo ha implementato i contenuti condivisi, nell’ottica di un percorso finalizzato a mettere in risalto la strategicità del ruolo del Terzo Settore e delle Associazioni di volontariato, valorizzando la loro partecipazione alla co-progettazione di servizi e attività, in stretta correlazione con le Case di Comunità.
Alla data corrente sono attive 5 Strutture:
- CdC Borgo Palazzo → ASST Papa Giovanni XXIII
- CdC Calcinate → ASST BG EST
- CdC Gazzaniga → ASSTBG EST
- CdC Grumello → ASST BG EST
- CdC Vilminore di Scalve → ASST BG EST
Venerdì 22 luglio sarà inaugurata la CdC di Sant’Omobono Terme, a cura dell’ASST Papa Giovanni XXIII; entro fine anno sarà attivo il primo Ospedale di Comunità, a San Giovanni Bianco, sempre afferente al Papa Giovanni.
La Casa di Comunità è pensata in particolare come il luogo in cui si riconosce il significato della sussidiarietà orizzontale, dove il cittadino trova le risposte ai suoi bisogni. È il luogo in cui trovano naturalmente collocazione le Associazioni di volontariato che, a vario titolo, concorrono al soddisfacimento dei bisogni socio-assistenziali, secondo le rispettive competenze.
La ricognizione delle disponibilità di Enti del Terzo Settore e Associazioni di volontariato, a partecipare alla realizzazione di progetti proposti dalle ASST presso le CdC del territorio già avviate o in avvio nel 2022, ha evidenziato 60 adesioni ai 18 progetti proposti dalle tre ASST bergamasche, e la candidatura di 39 progetti da parte delle Associazioni.
Inizia oggi la fase di co-progettazione dei lavori tra ASST ed Enti del Terzo Settore e Associazioni di volontariato, attraverso la definizione di un piano di progetti/azioni sostenibili, da realizzare nelle CdC avviate e in avvio nel 2022.
Attraverso l’istituzione di un Comitato di Monitoraggio, ATS Bergamo accompagnerà lo sviluppo del piano di co-progettazione, monitorando lo sviluppo dei lavori. Il piano complessivo sarà condiviso con ATS entro il 25 ottobre 2022.
Dichiarazione di Marcella Messina, Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci di Bergamo:
“Come Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, nel processo di individuazione e implementazione delle Case di Comunità, abbiamo sin da subito percepito la portata di questa innovazione per i territori, soprattutto a favore dei cittadini. Gli Enti del Terzo Settore e le associazioni di volontariato hanno un ruolo storicamente fondamentale nei nostri territori, dove affiancano le istituzioni nel rispondere ai bisogni della cittadinanza. Siamo consapevoli che la costruzione di un’assistenza territoriale di prossimità e l'integrazione in essa delle funzioni sanitarie con quelle sociali non sarà un processo immediato, ma è per questo che riteniamo di dover costruire sin da subito forti alleanze, anche attraverso l'attivazione di sperimentazioni che vanno monitorate e valutate: è proprio la capacità di adattamento dimostrata dagli enti del Terzo Settore e dalle Associazioni di volontariato bergamasche che ci darà la possibilità di co-programmare e co-progettare le azioni di cura e di supporto alla comunità”.
Dichiarazione di Massimo Giupponi, Direttore generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di
Bergamo:
“Con questo progetto ATS vuole sostenere e garantire il riconoscimento di tutti quei soggetti che proprio in rete possono esprimere un importante valore per la salute, verso la realizzazione di un welfare che sia effettivamente di comunità. Si tratta di un lavoro innovativo, iniziato un anno fa per amplificare la funzione delle Case della Comunità, che producono il loro valore se riescono a far fruire al territorio quanto disposto a livello normativo”.
Dichiarazione di Maria Beatrice Stasi, Direttore Generale della ASST Papa Giovanni XXIII:
"Per il Papa Giovanni il coinvolgimento degli Enti del terzo settore e del volontariato nel percorso di istituzione delle Case di Comunità è già attivo e in fase avanzata. A Borgo Palazzo la presenza del volontariato è preziosa per assicurare il Punto informativo e per i servizi rivolti ad utenza particolarmente fragile. Anche a Sant'Omobono, la seconda Casa di Comunità di imminente attivazione e che presenteremo alla cittadinanza e alle istituzioni, il contributo del terzo settore è prezioso per arricchire una presenza qualificata durante le attività socio-sanitarie. Per il futuro valuteremo le disponibilità che provengono da altre associazioni del territorio anche in previsione delle prossime aperture di Case della Comunità che in ordine di tempo avverranno per quanto riguarda la ASST Papa Giovanni a Zogno e a Villa d'Almé".
Dichiarazione di Francesco Locati, Direttore Generale della ASST Bergamo Est:
“La costruzione di un’assistenza territoriale di prossimità, che integri le funzioni sanitarie con quelle sociali è un processo complesso e anche il mondo del terzo settore e volontariato giocheranno un ruolo determinante, co-programmando e co-progettando con le istituzioni e gli altri attori coinvolti le risorse offerte dalla Casa di Comunità. Porterà la sua esperienza in tema di supporto, di accompagnamento, di aiuto, di monitoraggio delle situazioni di disagio sociale.Abbiamo attive quattro Case di Comunità, come da cronoprogramma: Gazzaniga, Calcinate, Grumello, Vilminore di Scalve. E’ in corso la realizzazione della Casa di Comunità di Sarnico, operativa entro fine anno. In totale, apriremo undici Case di Comunità e due Ospedali di Comunità”.
Ultimo aggiornamento: 04/03/2025