SMART BADANT, IL PROGETTO DI FORMAZIONE PER CAREGIVER

Tipologia: Comunicato stampa

Bergamo, 22 dicembre 2022 - La Direzione Generale di ATS Bergamo, a sostegno della Legge Consiglio Regionale n.124 del 22 novembre 2022, ha sviluppato un progetto di formazione per caregiver, denominato “Smart Badant - Microlearning per badanti”.

 

Il progetto vuole fornire agli Assistenti familiari o ai caregiver percorsi formativi fruibili a domicilio, attraverso modalità innovative, al fine di migliorare i percorsi assistenziali e ridurre gli accessi impropri ai Pronto Soccorso.

 

Ad oggi sono stati realizzati 8 brevi filmati sui seguenti argomenti:

  1. Valutazione condizioni generali, misurazione pressione e saturazione (MMG);
  2. Igiene personale (Operatrice RSA);
  3. Mobilizzazione da letto a carrozzina (Fisioterapista RSA);
  4. Posizionamento telo per sollevatore (Fisioterapista RSA);
  5. Cambio tampone medicazione (Infermiera RSA);
  6. Somministrazione pasto (Operatrice RSA);
  7. Vestizione/svestizione persona affetta da emiplegia (Operatrice RSA);
  8. Rifacimento letto con persona allettata (Operatrice e infermiera RSA).

 

I cortometraggi presentano i sottotitoli in rumeno e portoghese; di prossima realizzazione anche in ucraino, francese e inglese.

 

L’Assistente familiare svolge attività domiciliare di cura e accudimento, temporaneo o definitivo, di persone con diversi livelli di autosufficienza psico-fisica (anziani, malati, disabili), contribuendo al mantenimento dell’autonomia e del benessere della persona stessa e a supporto dei suoi familiari. Le cure domiciliari di pazienti “fragili” sono talora possibili solo in presenza di Assistenti familiari adeguatamente formati, i quali assumono un ruolo sempre più importante nel nostro Sistema Socio-Sanitario.

 

Oltre al supporto per il soddisfacimento dei bisogni primari (lavarsi, vestirsi, nutrirsi, spostarsi), l’Assistente familiare favorisce la socializzazione e intrattiene la persona durante la giornata, aiuta nelle faccende domestiche ed è di supporto a tutte le attività quotidiane che l’assistito deve svolgere.

 

Nella maggior parte dei casi, le persone accudite sono “grandi anziani” (over 85): una quota assai consistente è contrassegnata da un’elevata problematicità e da un consistente carico assistenziale (circa il 60%).

 

 

 

La richiesta di Assistenti proviene soprattutto da famiglie con uno o più anziani: in media, nel nostro Paese, c'è un'assistente familiare ogni 15 over 65. Questo rapporto sale al Nord (dove c'è un Assistente ogni 13 anziani) ma cala vertiginosamente al Sud, dove il fenomeno è ancora limitato seppur in crescita.

 

Il mercato dell'Assistenza familiare presenta significativi numeri sommersi: secondo i dati raccolti dall'Istituto per la Ricerca Sociale, solo una badante su tre ha un regolare contratto di lavoro. Il 43% vive e lavora in una condizione di totale clandestinità, mentre il 24%, pur avendo un permesso di soggiorno, presta l’attività ma non vengono versati i contributi.

 

Attualmente il profilo professionale dell’Assistente familiare è riconosciuto da Regione Lombardia (Decreto 1543/2008 e Legge 75/2015) attraverso un percorso formativo che prevede un primo livello di base (di 160 ore) e un secondo livello specialistico (di 100 ore) dedicato all’assistenza a domicilio di pazienti complessi.

 

A fianco dei percorsi riconosciuti dal legislatore regionale sono presenti altri percorsi di formazione, più brevi, attivati dalle singole agenzie che si occupano di reperire Assistenti familiari, o da gestori sociosanitari.

 

"Quello elaborato dall'ATS di Bergamo - ha dichiarato l'Assessore regionale e Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini - è un progetto importante, che segna un ulteriore passo in avanti nel percorso intrapreso da Regione Lombardia per valorizzare e tutelare la figura del caregiver. Ricordo che nelle ultime settimane il Consiglio regionale ha approvato una legge che riconosce la figura del caregiver familiare, la persona che assiste e si prende cura di un parente non autosufficiente o con disabilità. Domani, inoltre, porteremo in Giunta una delibera che, in attuazione della legge regionale 23/2022, per l’annualità 2023 stanzia 300 mila euro a favore di interventi a sostegno dei caregiver familiari di persone con gravissima e grave disabilità. Queste risorse andranno ad aggiungersi a quelle del DPCM relativo al Fondo caregiver di prossima pubblicazione per attuare delle politiche sociali sempre più vicine ai caregiver familiari. L'impegno da questo punto di vista è massimo e anche grazie alla collaborazione con le ATS e gli Ambiti sono certa che saremo in grado di migliorare sempre di più i percorsi di sostegno offerti grazie a queste importanti figure".

 

“Abbiamo creduto sin dall’inizio in questo progetto, dichiara il Direttore Generale dell’Agenzia di tutela della Salute di Bergamo Massimo Giupponi: l’obiettivo di supportare i soggetti fragili attraverso modalità di formazione nuove e più fruibili del caregiver è la misura della considerazione che abbiamo sia verso gli assistiti sia nei confronti dell’attività che gli Assistenti familiari svolgono giornalmente. Grazie alle RSA, ai professionisti sanitari e a tutti coloro che hanno aiutato ATS Bergamo nella realizzazione dei contenuti”.

Ultimo aggiornamento: 04/03/2025