Peste suina africana: in ATS Bergamo il primo incontro sul tema

Tipologia: Comunicato stampa
Bergamo, 18 maggio 2021 – Si è svolto mercoledì pomeriggio presso la Sala Lombardia della sede di ATS Bergamo il primo incontro sulla Peste suina africana per il territorio della provincia di Bergamo.
“Si tratta di una patologia attualmente non presente nell’Italia continentale ma presente in molti paesi europei. Seppur non sia una zoonosi, e quindi non si trasmette all’uomo, è una malattia che può generare un forte impatto sugli allevamenti suinicoli con importanti blocchi negli scambi commerciali e ripercussioni sull’economia del paese”, spiega il dottor Antonio Sorice, responsabile del Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo.
All’incontro, che si è svolto nel rispetto della normativa Covid, sono stati invitati tutti gli stakeholders del territorio con l’obiettivo di fornire le prime indicazioni tecnico-scientifico sulla patologia e presentare il piano di lavoro avviato dal Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo.
Il convegno è stato aperto dal Direttore Generale, Massimo Giupponi, e dal neo Direttore Sanitario, Michele Sofia, che hanno sottolineato la fondamentale importanza di un approccio ‘one health’ alle problematiche sanitarie. A seguire Antonio Sorice ha presentato il piano di lavoro attraverso il quale i servizi veterinari intendono avviare un’intensa attività di formazione e comunicazione a tutti i portatori interesse, per far crescere la consapevolezza relativa al rischio di questa patologia.
La parola è passata poi agli interventi tecnici dei medici veterinari ATS Bergamo.
Luca Pellicioli ha illustrato le caratteristiche epidemiologiche della patologia segnalata per la prima volta nel 1921 in Africa e attualmente presente in molti paesi Europei, mentre Cristina Fraquelli ha definito le misure di sorveglianza e prevenzione che possono esser attuate per contrastare la patologia.
Interessante il dibattito finale che ha coinvolto i presenti, tra gli interventi, Tiziano Fanton, Responsabile del Servizio Sanità animale di ATS e Alessandra Gaffuri (Istituto Zooprofilatico Sperimentale Sezione di Bergamo) che hanno evidenziato come da molti anni sia in corso nella nostra Provincia un’intensa attività di monitoraggio sanitario degli animali selvatici con una buona collaborazione da parte di tutti gli Enti coinvolti. Sono poi seguite le riflessioni di Ginevra Colleoni (Comando Polizia Provinciale Bergamo) e di Carlo Vittorio Ferrari ARAL Bergamo che ha posto l’attenzione sul tema della biosicurezza nei piccoli e grandi allevamenti di suini. Infine Michele Bornaghi (Presidente Federcaccia Bergamo) ha sottolineato la piena collaborazione del mondo venatorio nell’ambito delle attività di monitoraggio sanitario della fauna.
Presenti all’incontro pure i Carabinieri Forestali, Coldiretti Bergamo e i Presidenti dei Comprensori alpini di caccia della provincia bergamasca.
I lavori sono stati conclusi dal Antonio Sorice che ha ricordato l’impegno del Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo nell’ambito delle attività di prevenzione ed ha fissato la road map dei prossimi appuntamenti.
Laura Melesi
Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa ATS Bergamo
Ultimo aggiornamento: 04/03/2025