Coronavirus: mobilitazione delle forze dell’ordine e del territorio per agevolare i produttori nella consegna delle bombole di ossigeno
Tipologia: Comunicato stampa
Bergamo, 21 marzo 2020 – Cresce sul territorio di Bergamo e provincia l’esigenza di disporre di contenitori di ossigeno liquido per curare i pazienti Covid-19 al loro domicilio (evitando che affluiscano negli ospedali). Ma il sistema di consegna sta facendo segnare dei ritardi. Per questo l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo ha attivato oggi i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile e le 14 Unità Territoriali sociali (create da ATS con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e con il supporto della Fondazione della Comunità Bergamasca) per rendere disponibili mezzi di trasporto e spazi di stoccaggio, al fine di agevolare il lavoro delle aziende produttrici.
“Dalla settimana scorsa il territorio di Bergamo è stato investito da un’emergenza di forniture di ossigeno gassoso alle farmacie a seguito della richiesta esponenziale per i pazienti Covid-19. Le farmacie hanno visto in pochi giorni esaurire le scorte abituali – spiega il dottor Arrigo Paciello, responsabile del Servizio farmaceutico di ATS Bergamo – Per questo ci siamo mossi per consentire anche ai medici di base e alle guardie mediche di prescrivere direttamente con la ricetta rossa i contenitori di grossa taglia di ossigeno liquido, in precedenza riservato alla prescrizione degli specialisti sul piano terapeutico e con fornitura dei distretti, al fine di assicurare a questi pazienti un trattamento di più lunga durata, anche oltre i sei giorni”.
Così in una settimana a circa 900 pazienti Covid-19 è stato consegnato l’ossigeno liquido, in modo tale che non si sono riversati sulle strutture ospedaliere.
Resta però la criticità sui tempi di consegna: l’ossigeno liquido non è prontamente disponibile in farmacia ma arriva direttamente dai produttori al domicilio dei pazienti, su prescrizione del medico e per il tramite delle farmacie del territorio che allertano i produttori stessi. Le consegne hanno subito rallentamenti a causa dei problemi che riscontrano anche i produttori con i corrieri. Da qui la scelta di ATS di tentare di risolvere il nodo delle consegne, per mantenerle entro le 12 ore dalla prescrizione, coordinandosi con Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e le 14 Unità Territoriali sociali.
La speranza è che questa azione che vede mezzi e spazi per la logistica della distribuzione a disposizione dei produttori ripristini tempi di consegna corretti e agevoli nella raccolta dei vuoti. “L’appello va quindi ai produttori: che sfruttino al massimo questa organizzazione messa a disposizione da ATS, organismi territoriali, Protezione civile, Carabinieri e Vigili del Fuoco”, conclude il dottor Paciello.
Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa ATS Bergamo
Ultimo aggiornamento: 04/03/2025