Coronavirus: dal 7 aprile operativa Ugoretec per raccordare l’azione sul territorio delle reti nate per il Covid-19

Tipologia: Comunicato stampa

Bergamo, 16 aprile 2020 – Si chiama Ugoretec (Unità di Governo delle Reti Territoriali Covid) e ha l’obiettivo di raccordare le reti già esistenti sul territorio bergamasco in tema di Covid-19, mettendone a sistema le rispettive competenze e favorendo sinergie, per una migliore gestione dell’emergenza legata al coronavirus. Ne fanno parte le otto reti territoriali e cioè le sei unità speciali di continuità assistenziale (Usca) di ATS che operano in sinergia con i medici di medicina generale, le 14 unità territoriali per la gestione dell’emergenza sociale (Utes) attive con i Comuni, la rete di fornitura di ossigeno operativa con Federfarma, la rete dei Covid-hotel (che vede insieme ASST, erogatori privati accreditati, MMG e Utes), la rete di sistema gestionale (di livello informatico, per il coordinamento delle risorse territoriali), la rete di pronto intervento territoriale dei Distretti di ATS, la rete delle degenze di sorveglianza e la rete ADI-Covid.

 

“Ugoretec è l’organismo che coordina dallo scorso 7 aprile le tante attività già poste in essere dalle varie reti territoriali (ma anche quelle in fieri) e individuerà l’ordine di priorità su cui ogni rete deve intervenire, valutando l’efficacia delle varie azioni. Alcune reti sono già operative al 100% delle loro potenzialità come le Unità speciali di continuità assistenziale e la rete per la fornitura dell’ossigeno al domicilio dei pazienti. Altre sono in fase operativa avanzata, come la rete di pronto intervento territoriale dei Distretti (che agiscono per i piccoli grandi problemi del territorio). Altre ancora, come la rete degli hotel Covid, è vicina alla massima potenzialità d’azione con tre strutture aperte e una in fase di apertura per un potenziale di circa 400 posti letto. Altre, infine, stanno muovendo i primi passi e andranno a regime nelle prossime settimane”, spiega Massimo Giupponi, direttore generale dell’Agenzia di Tutela della Salute.

 

Fanno parte di Ugoretec i rappresentanti dell’Ordine dei Medici della Provincia di Bergamo, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bergamo, l’Ordine dei Farmacisti di Bergamo, Federfarma Bergamo, il Consiglio di rappresentanza dei Sindaci di Bergamo, i sindacati FIMMG, Cooperativa IML, Cooperativa Osa, Confcoperative Bergamo, la Direzione strategica di ATS Bergamo con i referenti per le reti territoriali di sua competenza diretta.

 

LE DICHIARAZIONI

 

Giuseppe Guerini (Presidente Confcooperative): "Con gli Hotel Covid si è allestita una risposta di grande utilità, per ottimizzare l’utilizzo e aumentare i benefici sia per la rete ospedaliera, sia per la medicina di territorio. Il coordinamento con le Utes è importantissimo e Ugoretec è un vero è proprio “Hub” fondamentale per consentire alle diverse iniziative in corso di esprimere al meglio i propri potenziali. Inoltre sarà indispensabile per accompagnare un decorso post-emergenza che avrà bisogno di un’attenzione alla cura sul territorio con un elevato livello di integrazione".

 

Gianluca Solitro (Presidente l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bergamo): "La decisione di ATS di avere tutti gli attori del territorio a confronto è strategica e spero continui anche dopo l’emergenza Covid-19. Il ruolo degli infermieri in questa fase è ancora più strategica per permettere l’organizzazione di reti assistenziali efficaci per i bisogni dei cittadini. L’infermiere può essere il raccordo con il nuovo sistema territoriale USCA – UTES, attraverso il ruolo dell’infermiere di famiglia e comunità, ormai richiesto anche dal Patto per la Salute, nonché dalla LR 23/15”.

 

Ferdinando Peschiulli (Presidente Federfarma Bergamo): “Federfarma ha partecipato fin dall'inizio della creazione della rete stessa con spirito collaborativo rilevato anche da parte di tutti gli attori coinvolti. Siamo riusciti infatti ad affrontare l'emergenza Covid-19 e a confrontarci con tutti i sanitari per avere risposte più pronte sul territorio. Con questa rete si riuscirà ad avere una “governance” di tutte le reti e a coordinarsi meglio ottimizzando lo sforzo fatto finora”.

 

Ernesto De Amici (Presidente Ordine dei Farmacisti Bergamo): “Di fronte alle difficoltà e a maggior ragione in tempi tragici come questi, l'unica cosa intelligente da fare è unire gli sforzi per fare ciascuno del suo meglio secondo le proprie competenze. Per questo l'Ordine dei Farmacisti ha aderito senza esitazione alcuna al gruppo Ugoretec coordinato da ATS Bergamo, nella convinzione di poter dare il proprio contributo al servizio dei cittadini, a maggior ragione quando fragili”.

 

Marcella Messina (Presidente Consiglio di rappresentanza dei Sindaci): “L’esperienza di quello che spesso è stato definito “modello Bergamo” ci ha insegnato quanto sia importante raccordare sinergicamente le azioni, soprattutto quando queste dipendono da Istituzioni diverse e soprattutto, come ora, in fase di emergenza.  E’ per questo che come Consiglio di Rappresentanza, con la Rete delle 14 UTES Unità Territoriali Gestione Emergenze, partecipiamo in modo permanente all’Unità di Governo delle Reti Territoriali Covid 19 (Ugoretec) promossa da ATS Bergamo: crediamo molto in questo sistema di governo nel quale il coordinamento di tutte le reti permette di ottimizzare il lavoro svolto a servizio della comunità, anche perché il nostro timore è che l’emergenza sociale durerà ancora molto a lungo. La successiva fase di riapertura dovrà essere graduale e gestita prestando attenzione particolarmente alle fasce più fragili della popolazione”.

 

Mario Sorlini (Presidente di IML): “La cooperativa dei medici di medicina generale I.M.L. ha reso disponibile il supporto della propria segreteria con l'intento favorire un collaborativo raccordo tra le figure individuate dalla rete Ugoretec. Sotto la regia complessiva di ATS, IML si propone quale punto di riferimento per i medici del territorio, le unità speciali USCA, le unità territoriali UTES, le ASST, l’ATS ed è in collegamento con gli hotel nel momento in cui ogni attore abbia individuato pazienti identificati come Covid positivi che abbiano caratteristiche sociali e cliniche definite, affinché gli stessi possano essere collocati negli hotel predisposti da ATS Bergamo, a vantaggio dei pazienti stessi all'atto della dimissione ospedaliera o quando la gestione di un Covid positivo a domicilio risulti per diversi motivi, a carico dei familiari, di difficile o impossibile attuazione”.

 

 

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa ATS Bergamo

Ultimo aggiornamento: 04/03/2025