Informazioni per gli Enti
Le ATS si avvalgono degli Enti erogatori qualificati (in forma singola o in rete) individuati attraverso specifica manifestazione di interesse le cui modalità di svolgimento sono demandate a specifici provvedimenti dirigenziali.
Gli Enti erogatori devono configurarsi come:
- Enti pubblici;
- Enti privati senza scopo di lucro con particolare riferimento a:
- Organismi non lucrativi di utilità sociale e/o enti del terzo settore iscritti al RUNTS;
- Organizzazioni di volontariato iscritte al RUNTS;
- Associazioni ed enti di promozione sociale iscritti al RUNTS;
- Organismi iscritti all’anagrafe delle ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate;
- Organismi della cooperazione sociale; o Fondazioni;
- Altri soggetti privati senza scopo di lucro.
La Direzione Generale competente adotterà eventuali provvedimenti di aggiornamento dell’elenco sopra riportato che si dovessero rendere necessari in attuazione della normativa.
Al processo di attivazione del percorso di inclusione concorrono anche i Comuni, per la verifica della documentazione prodotta dalle famiglie in fase di presentazione della domanda e dei dati relativi al bambino/alunno/studente per la successiva validazione della domanda.
Gli Enti erogatori, scelti dalle famiglie, sono chiamati alla definizione di Piani Individuali (PI) che devono tener conto delle indicazioni provenienti dai Servizi Sociali dei Comuni, dagli specialisti e dalle diverse realtà che, a vario titolo, si occupano dei bambini/alunni/studenti con disabilità sensoriale (istituti scolastici, Aziende Socio-Sanitarie Territoriali, ecc.), oltre che dei desideri e delle preferenze delle persone con disabilità sensoriale, in coerenza con quanto indicato nei Progetti Educativi Individualizzati (PEI) predisposti dai GLO (Gruppo di Lavoro Operativo), al fine di promuovere una cultura di effettiva inclusione.
La programmazione degli interventi a favore dell’inclusione scolastica deve rientrare in una più ampia progettazione a favore della persona con disabilità sensoriale, da realizzare indipendentemente dalla richiesta di attivazione del progetto di vita di cui all’art. 26 del D.lgs.62/2024 o dell’art. 14 della legge 328/2000, a garanzia del migliore percorso di crescita della persona ed evitando la sovrapposizione degli interventi.
La Cabina di regia, costituita in seno al Dipartimento PIPSS dell’ATS (ai sensi dell’art. 6 della l.r. 33/2009 come modificato dalla l.r. 23/2015), ha il compito di dotarsi delle necessarie modalità di confronto e di raccordo con le ASST e con i Comuni/Ambiti Territoriali, anche in ordine alla definizione della programmazione zonale, al fine di garantire omogeneità degli interventi sul territorio e integrazione con gli altri interventi sociali e sociosanitari (a carico del sistema sociale, sanitario o socio sanitario) che si rendessero necessari a favore degli studenti con disabilità sensoriale.
Responsabile della pubblicazione: Dipartimento PIPSS
Ultimo aggiornamento: 27/05/2025